Il Parco delle foreste casentinesi

Posto a cavallo dell’Appennino Tosco-Romagnolo il Parco è una delle aree forestali più pregiate e antiche d’Europa costituito da imponenti foreste millenarie, talmente estese che si potrebbe attraversare tutto il suo territorio senza mai uscirne.

Si contraddistingue inoltre per la grande ricchezza e varietà faunistica che va dal lupo, al cervo, all’ aquila reale. È anche un territorio con centri abitati ricchi di storia e testimonianze artistico- architettoniche ,tra i quali due luoghi di grande importanza spirituale: il Santuario della Verna e l’Eremo di Camaldoli che, con la loro atmosfera mistica, donano al Parco un fascino unico.

Il Parco in questo periodo offre la possibilità di effettuare attività di trekking ed escursioni in bicicletta.

Ci ritroveremo a camminare e pedalare in un luogo di assoluto ristoro e refrigerio dove è possibile rigenerarsi sia fisicamente che spiritualmente attraversando foreste perfettamente coincidenti con il nostro immaginario più profondo, percorrendo sentieri che s’ inoltrano in profonde vallate o salgono sugli alti crinali, tracciati nei secoli da viandanti e pellegrini per raggiungere antichi luoghi dello spirito. Tutto questo impreziosito da panorami maestosi e da frequenti avvistamenti della ricca fauna selvatica.

Le escursioni proposte hanno come meta i luoghi simbolo del parco più famosi e conosciuti.

Come punti di ritrovo e partenza ne sono stati scelti tre da me considerati ottimali sia sotto il profilo

logistico che escursionistico: Badia Prataglia – Passo della Calla – La Chiusa loc. Gaviserri , per

alcune escursioni è possibile scegliere quello che si preferisce.